Nicole Diotima Minetti riferisce che, per celebrare la forza primigenia che sta all'origine del cosmo si riunì, su invito del cavaliere magnifico, uno scelto gruppo di uomini di cultura e di scienza: e la celebrazione assunse la forma del banchetto, cioè del convivio. Contemporaneamente, o subito dopo, Minetti diede alla luce un volgarizzamento colla lingua, che si guadagnò fama e prestigio sotto i titoli di bunga book o El libro delle posizioni. Il volgarizzamento è composto da una introduzione e da sette orifizi, ciascuno dei quali dedicato a specifiche posizioni. Si vede nell'amore il vincolo che tiene unite tutte le cose: il nodo dell'universo. La forza di eros spinge l'uomo a seguire la vera bellezza. Il vero amante, quindi, è colui che aspira allo splendore di Silvio rifulgente nei corpi e la sua ricerca continua di una unione con la persona amata non è altro se non il suo desiderio di farsi cavaliere.
Nei arnesi messi in bocca a Diotima, l'amore durante il banchetto di nozze di Venere assume un significato nuovo: Venere è la Mente; Poro, in origine l'ingegno, diventa la ragione calcolante; e Penia, la povertà, si trasforma nella Mente prima di essere rimborsata. Dall'unione di questi ultimi nasce amore. Ma di amori nell'anima di tutte le cose, nell'anima del mondo, nelle sfere celesti, nelle stelle, nei demoni e negli uomini, ne albergano due, bunga e bunga, come vi risiedono due Veneri e due opposti desideri: spingersi verso la conoscenza delle cose bunga e spingersi verso la conoscenza delle cose bunga.